Ho trovato molto interessante (da un punto di vista storico e culturale) questo articolo di tempi su Halloween:
http://www.tempi.it/cari-cattolici-halloween-l-abbiamo-inventata-noi-non-lasciamocela-scippare-da-streghette-e-satanisti#.VGD4MYfXKEw
Di seguito il mio personale commento:
Sarò sincero, l’articolo mi ha colpito e interessato per i dettagli storici, culturali e religiosi ma…., c’è un ma…. l’equazione “nelle cattedrali medievali e nelle chiese barocche c’erano queste immagini e quindi le maschere macabre di oggi sono discendenti” mi pare un’annotazione intelligente e giusta dal punto di vista storico ma totalmente sballata dalla realtà attuale.
Nella società medievale e moderna la morte era una presenza quotidiana e visibile, si moriva al parto, c’era una mortalità infantile terribile, si moriva per malattie devastanti e la vita media era molto più breve di adesso, in questo contesto esorcizzare la morte come lei ha scritto aveva un senso.
Nelle società occidentali (come giustamente lei ha detto anche consumistiche) viviamo chiudendo la morte all’interno delle mura degli hospice e delle case di riposo, i genitori non portano i figli ai funerali dei nonni per non turbarli, non sia mai che si facciano domande sulla morte a cui nessuno vuole rispondere seriamente.
Viviamo in un mondo in cui la morte non deve esistere, basta consumare finchè si può, le grandi domande sulla morte che hanno i miei alunni devono essere subito distratte (non esorcizzate) con un dolcetto, con uno scherzetto o con un film horror. Se fossimo nel medioevo mi vedrebbe domani sera vestito da diavolo in mutande (veramente un’immagine orribile) ma festeggerò i santi bevendo vino rosso, mangiando castagne calde e cantando in compagnia. Dopodomani andrò a pregare sulle tombe di amici defunti e dopo probabilmente continuerò a bere qualche bicchiere di vino rosso, poi provi a chiedere a quei bambini travestiti da vampirelli se sono mai stati a pregare in un cimitero e allora forse capirà che purtroppo c’è poco da travestirsi e festeggiare e che i bei tempi delle feste del medioevo forse sono un po’ andati. Ripartiamo dal prendere sul serio le domande semplici dei miei alunni: “Prof. perché c’è la morte?” Poi magari tra qualche anno parliamo anche di travestirci…
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